Trasporto e spaccio di sostanze stupefacenti. Per queste accuse i Carabinieri della Compagnia di Carbonia (Su) e delle stazioni di Masainas e Sant’Antioco hanno posto agli arresti domiciliari M.S., 31enne, commerciante di Masainas. La misura cautelare è stata emessa dal Gip di Cagliari su richiesta della Procura che ha concordato con le risultanze investigative dei carabinieri di Sant’Antioco e Calasetta, che hanno consentito di smantellare una rete attivissima nel traffico e nella vendita di droga, in particolare hashish e marijuana, nelle principali piazze delle due cittadine dell’isola sulcitana. A margine dell’esecuzione della misura, i carabinieri, coadiuvati da unità cinofile antidroga della Compagnia di Cagliari hanno effettuato delle perquisizioni domiciliari nei confronti di altri correi di Sant’Antioco.

L’indagine è stata avviata nel mese di gennaio 2020, coinvolgendo complessivamente otto persone, a partire da accertamenti eseguiti mediante l’assidua presenza sul territorio e il controllo della circolazione stradale. In particolare, le attività dei militari sono partite da segnalazioni che riguardavano movimenti sospetti di N.S., 34enne disoccupato di Sant’Antioco. Le indagini hanno poi chiarito il ruolo di quest’ultimo, a capo di un vero e proprio sodalizio dedito al commercio di stupefacenti nel paese anche a minorenni. Sulle tracce di quest’ultimo, poi, i carabinieri di Calasetta hanno sorpreso un diciasettenne del luogo che aveva avuto contatti con S., in possesso di diversi ovuli di hashish dalle proprietà organolettiche particolari. Diversamente dallo stupefacente rinvenuto fino a quel momento nelle piazze di spaccio dell’isola sulcitana, questo hashish aveva una consistenza molto morbida, con un colore molto scuro e di forma ovale. Da tali caratteristiche deriva l’operazione di indagine denominata “Egg”. Stante la flagranza, il minore indiziato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Con l’emergenza Covid-19, le attività di indagine, rese più complesse, non si sono però interrotte: i carabinieri hanno documentato che S., del tutto incurante dei vari divieti di spostamento, ha continuato a rifornirsi di hashish e marijuana dal concittadino C.F., operaio 49enne, attraverso l’intermediazione di C.G., 30enne disoccupato di Sant’Antioco, aggirando gli impedimenti avanzati dal suo precedente fornitore di droga che, a causa delle misure del lock-down, non lo riforniva più con regolarità.

Il 4 giugno 2020, i Carabinieri di Sant’Antioco e di Calasetta, all’esito di prolungati servizi di pedinamento e osservazione, hanno scoperto che Stera, destinatario della misura cautelare eseguita stamani, aveva effettuato un trasporto da Sassari di un consistente quantitativo di droga, consegnandola a C.F., operaio 49enne e alla convivente D.D., commessa 39enne, entrambi di Sant’Antioco. Droga che, durante il viaggio, aveva nascosto nella ruota di scorta della propria autovettura. In quell’occasione, la coppia è stata fermata dai militari che hanno eseguito un’accurata perquisizione presso la loro abitazione, con il contributo di unità cinofile della Guardia di Finanza, con i cani Grey e Abba: nel corso di tali attività i militari hanno individuato alcuni pozzetti sotterrati nel giardino di casa dove erano stati accuratamente nascosti alcuni bidoni contenenti circa 5 kg di droga, a forma di tavolette pressate di marijuana confezionate sottovuoto. Pertanto la coppia è stata arrestata in flagranza in reato e condotta al carcere di Uta.

L’indagine è andata avanti e, lo scorso 23 luglio, i Carabinieri di Sant’Antioco hanno fermato S.. Dalla perquisizione domiciliare sono emerse alcune buste sigillate in sottovuoto, contenenti 850 grammi di marijuana nonché materiale utilizzato per il confezionamento e lo spaccio della droga, ed è quindi stato arrestato, in flagranza di reato, e condotto al carcere di Uta.