“La figura in questione è quella del “portavoce” che è impersonata da Alice (Tolu) Marracini non nuova a divulgazioni di dati inerenti l’attività dell’ATS Sardegna e nello specifico di ciò che succede all’interno del POU “SS Trinità” di Cagliari, che coincidenza è governato dal marito di quest’ultima il Dott. Sergio Marracini, la legge 150 del 2000 ha infatti introdotto questa figura fra i profili professionali che si occupano di comunicazione e informazione all’interno della Pubblica amministrazione – scrive in una nota Giampaolo Cugliara, Segretario Provinciale del Fials – l’articolo 7 della legge in questione è piuttosto chiaro: “L’organo di vertice dell’amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, che abbia avuto formale incarico, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politicoistituzionale con gli organi di informazione”.
“Il portavoce, incaricato dal medesimo organo, non può, per tutta la durata del relativo incarico, esercitare attività nei settori radiotelevisivo, del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”. Ma quali titoli e requisiti deve possedere la figura del portavoce? E’ sufficiente la fiducia? in questo caso del Marito? La legge 150/2000 che legittimerebbe l’assunzione della Sig.ra Tolu – Marracini, lascia sullo sfondo la differenza tra comunicazione istituzionale e comunicazione politica e la sacrifica a quella tra “informazione diretta agli organi di stampa”, che la legge 150/2000 affida agli uffici stampa e al portavoce, e la “comunicazione rivolta ai cittadini e alla collettività” che la Sig.ra svolge quotidianamente dal proprio profilo (privato) di Facebook”, scrive ancora Cugliara.
“Infatti quando alla stessa viene chiesto “Ma esattamente, lei chi è? la Sig.ra Tolu /Marracini risponde “..sono l’addetto stampa del direttore del POU. Sono una giornalista cosi come legge nei giornali on line. Da quando è iniziata l’emergenza faccio beneficenza alla comunicazione ATS …” Riteniamo che essere “moglie di” non autorizza di certo a fare dei comunicati, che di ufficiale non hanno nulla…” L’aspetto più sconvolgente e preoccupante a parere di questa Organizzazione Sindacale è tuttavia il fatto che in nessun atto Aziendale la Sig.ra Tolu/Marraccini abbia mai ricevuto l’incarico in questione e che la stessa pertanto diffonda impunemente, notizie, dati sensibili, immagini e procedure interne del Presidio Sanitario SS Trinità, senza che nessuno l’abbia autorizzata in tal senso, riportando dati a Suo dire “certificati”, ora delle due l’una, o la Sig.ra trae le sue informazioni dal marito che la autorizza a parlare a Suo nome come “ portavoce” o in difetto non ci si spiega perché lo Stesso o i Suoi superiori non intervengano nelle opportune sedi per veder tutelata l’immagine dell’Azienda e di tutti gli operatori che con sacrificio e dedizione prestano la loro opera al servizio dei cittadini e dei pazienti. Non da meno va sottolineato come questi ultimi in caso di dichiarazioni non autorizzate alla stampa, rilasciate dai dipendenti, incorrano in un procedimento disciplinare, allora ci si chiede, è vero che siccome una persona è “moglie di” tutto gli sia permesso……noi come FIALS non la pensiamo cosi e pertanto chiediamo all’ Azienda chiarimenti sulla questione e sulle misure che intende adottare nel caso di specie”, conclude Cugliara.
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