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Incastrato dalle impronte digitali. Sono stati due frammenti trovati sul nastro adesivo usato dai banditi per imbavagliare la vittima, poi morta per asfissia da soffocamento, a permettere agli agenti della squadra mobile di Oristano di dare un nome e un volto a uno dei presunti autori dell’omicidio di Giuseppino Carboni, 86 anni, avvenuto a giugno del 2008 a Soddi.

A finire in manette su ordinanza di custodia cautelare in carcere è Mirko Marteddu, 39 anni di Orotelli.

Nell’impronta sul rotolo sono stati individuati ben 21 punti di identità con l’impronta di Mirko Marteddu, mentre su quella nel frammento di nastro adesivo ne sono stati trovati 11. Ma l’attività della polizia non si è fermata a questo.

Grazie all’analisi sui tabulati telefonici è stato possibile accertare la presenza di Marteddu dentro l’abitazione del pensionato il giorno della rapina. Infatti, secondo le ricostruzioni degli inquirenti, l’arrestato effettuò una telefonata di pochi secondi mentre si trovava dentro casa di Carboni. Gli investigatori della mobile hanno anche appurato che Mirko Marteddu, qualche tempo prima del delitto, era stato visto proprio vicino all’abitazione del pensionato, probabilmente mentre faceva un sopralluogo prima del colpo.

Secondo l’accusa, Marteddu e altri complici, ancora in fase di identificazione, erano entrati nell’abitazione del pensionato per rapinarlo. Lo avevano picchiato, legandogli mani e piedi con corde e nastro adesivo, imbavagliandolo e infilandogli in bocca uno straccio di tela. Dopo averlo derubato, i banditi erano fuggiti, lasciandolo sul letto, legato e con uno straccio conficcato nella bocca. Fu proprio questo a provocare la morte di Giuseppino Carboni, ritrovato il giorno dopo riverso sul letto.

Le indagini si concentrarono in un primo momento su alcuni soggetti residenti nel nuorese, sospettati di aver messo a segno diverse rapine in abitazioni, ma le investigazioni non diedero i frutti sperati. La svolta ad agosto di quest’anno quando la polizia nell’ambito di un progetto sui “cold case” trovò nuovi elementi e le indagini vennero riaperte.