“Sono state diramate specifiche istruzioni a prefetti e questori per il rafforzamento delle misure” riguardanti “obiettivi consolari, religiosi, commerciali, turistici e ricreativi”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese al question time alla Camera in merito agli interventi messi in campo dopo gli attentati di Nizza e Vienna. La strategia contro il terrorismo internazionale, ha spiegato, fin dal 2001 si basa su tre pilastri: analisi d’intelligence, controllo del territorio e degli obiettivi sensibili, collaborazione tra tutti gli attori della sicurezza.
E in quest’ottica è stata fatta dal Comitato di analisi strategica antiterrorismo “un’analisi del rischio” dopo gli attentati in Francia e Austria. All’esito del quale, ha aggiunto Lamorgese “ho ritenuto di convocare una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella quale sono stati approfonditi i temi del monitoraggio degli obiettivi sensibili e del rafforzamento dei controlli ai valichi di frontiera anche con l’utilizzo del personale dell’Esercito”.
Inoltre, ha concluso, è stata disposta la “massima attenzione” nel controllo sui migranti che sbarcano e sono stati valutati “gli aspetti tecnici per l’ elaborazione di un piano operativo tra l’Italia e la Tunisia per una maggiore collaborazione e contrasto ai trafficanti di esseri umani”.
Il ministro ha infine ricordato che gli attacchi di questi ultimi giorni sono comunque un “attacco all’Europa” e, dunque, bisogna “agire con il potenziamento dell’azione internazionale per arrivare ad una politica di sicurezza comune che è il mglior modo per tutelare sicurezza dei cittadini europei”







