“Con il Decreto Ristori, approvato lo scorso 28 ottobre, il Governo ha stanziato ben 30 milioni di euro per sostenere ed implementare il tracciamento dei contagi da covid nelle varie regioni. Ed è proprio per far sì che questi fondi non vengano sprecati ma impiegati in maniera efficiente e razionale che la Regione Sardegna deve attivarsi immediatamente per consentire ai cittadini di effettuare i tamponi negli ambulatori dei propri medici di base in totale sicurezza, sia per il medico che per il paziente”.
E’ l’appello deil capogruppo del M5S in Consiglio regionale, Michele Ciusa. “A questo scopo la Regione deve garantire che i locali utilizzati siano adeguati, e qualora non lo fossero, deve individuare e mettere a disposizione dei medici degli spazi idonei per permettere che l’attività venga svolta nel rispetto delle misure anti-covid. Inoltre – aggiunge – chiediamo che i medici vengano affiancati da assistenti reclutati dalla Regione da impiegare nel caricamento dei dati relativi al tracciamento.
Infine, chiediamo che la Regione provveda a rifornire gli ambulatori di una adeguata dotazione di dispositivi di protezione personale”. Secondo Ciusa, “il fattore tempo è determinante. Se vogliamo sconfiggere il virus dobbiamo anticiparne le mosse, risalire con la massima rapidità ai contatti dei pazienti positivi e compilare i fascicoli sanitari elettronici con altrettanta rapidità”.