La scorsa settimana sono stati segnalati oltre 3,3 milioni di nuovi casi di Covid-19 a livello globale. La metà dei nuovi contagi è stata registrata in Europa, dove si è assistito a un aumento del 22% rispetto alla settimana precedente. Lo certifica l’Oms nel suo rapporto settimanale sulla pandemia, basato sui dati ricevuti dai Paesi membri. Inoltre, emerge ancora dal rapporto, l’Europa ha anche registrato un aumento del numero di nuovi decessi pari al 46% rispetto alla settimana precedente. Dall’inizio della pandemia, segnala l’Oms, c’è stato un aumento della proporzione di casi confermati nei gruppi di popolazione più giovane e una diminuzione della proporzione di casi in persone di età pari o superiore a 65 anni. Mentre la maggior parte delle persone con guarisce dopo 2-6 settimane, sottolinea ancora il rapporto, c’è una documentazione crescente degli effetti a lungo termine, anche tra i gruppi più giovani e non vulnerabili.
REGNO UNITO – Record di morti giornalieri da coronavirus nel Regno Unito da maggio, con i 492 decessi censiti oggi dai dati governativi alla vigilia del secondo lockdown nazionale in Inghilterra. Il totale raggiunge quota 47.742, mentre i casi registrati nelle 24 ore risalgono attorno a 25.000 (contro 20.000 di ieri), i ricoveri complessivi negli ospedali superano i 12.000 e i pazienti sottoposti in totale a respirazione assistita nei reparti di terapia intensiva si attestano a 1142. Quanto ai test, la capacità quotidiana s’impenna a oltre 526.000, di cui 265.000 eseguiti. La Camera dei Comuni britannica ha intanto approvato con 516 sì contro 38 no la mozione presentata dal governo conservatore di Boris Johnson per il via libera a un lockdown nazionale bis di 4 settimane in Inghilterra a partire da domani e fino al 2 dicembre. Una misura che lo stesso premier ha definito dolorosa ma necessaria per “contenere” la seconda ondata di contagi da coronavirus e allontanare la prospettiva d’una minaccia “esistenziale” di sovraffollamento degli ospedali del servizio sanitario del Regno (Nhs). La mozione è passata malgrado la ribellione di un numero non irrilevante di deputati della maggioranza Tory e con il sostegno – pur condito da critiche ai ritardi e alle falle imputati al governo – del grosso delle opposizioni, Labour in testa