“La presa di posizione dei sindacati preoccupa, specie in un momento così delicato per la nostra Isola”. Così l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, interviene sulla decisione delle sigle della funzione pubblica di proclamare lo stato d’agitazione. “A sorprendere sono le motivazioni alla base di questa decisione. Le inadempienze lamentate – osserva Nieddu – sono in realtà riferibili ad azioni che abbiamo già intrapreso e ad altre che stiamo portando avanti. Nessun annuncio, ma misure concrete che abbiamo illustrato rispondendo punto per punto alle domande poste nel corso dell’incontro”.

“Oggi ci dicono che non si è fatto nulla per potenziare il personale, quando la Regione, attraverso le aziende sanitarie – prosegue l’assessore – ha bandito ben 72 concorsi per assunzioni a tempo indeterminato. L’allungamento dei tempi per il loro espletamento è motivato solo dall’emergenza in atto. Per sopperire alle carenze non abbiamo atteso i concorsi ma abbiamo proceduto allo scorrimento di tutte le graduatorie ancora aperte per l’assegnazione di nuovi incarichi e avviato cinquantanove selezioni. Già nella prima fase, inoltre, abbiamo dato indicazione alle aziende di procedere, dove possibile, con le stabilizzazioni, molte delle quali sono avvenute”.

“Le accuse di inerzia sul fronte del reclutamento del personale – aggiunge l’esponente della Giunta Solinas – risultano ancora più incomprensibili alla luce dell’ultimo avviso pubblico, appena chiuso, per la selezione di medici, anche non specializzati, che ha raccolto oltre settecento manifestazioni di interesse. Ares sta già procedendo alle chiamate, a partire dagli specializzandi. C’è un forte impegno per il potenziamento del nostro sistema sanitario, in particolare per l’inserimento di medici specializzati. Ma dobbiamo anche fare i conti con una realtà, dove spesso l’offerta di lavoro supera la domanda”.

“Il reclutamento in corso consentirà anche di incrementare la nostra capacità di tracciamento dei contagi. Sarà dedicato a questo scopo il personale in arrivo dal bando della protezione civile. Su questo fronte abbiamo anche messo in campo 40 veterinari dell’Ats che, nella provincia di Sassari, tra le più colpite dalla pandemia, stanno supportando il servizio di Igiene pubblica”. “Stiamo procedendo con ogni mezzo a disposizione all’incremento delle Usca, Unità speciali di continuità assistenziale, e delle forze in prima linea nelle corsie degli ospedali. Ai sindacati – conclude Nieddu – rivolgo un appello, richiamando tutti alla massima collaborazione istituzionale e al confronto, che non abbiamo mai fatto mancare e mai mancherà”.

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