La Consigliera Dem denuncia la grave situazione ‘la Regione non predisposto nessun piano d’emergenza’ “L’abbiamo temuta e prevista in tanti, in troppi. Avete scelto Briatore, Zoffilli e quelle specie di negazionisti che tra l’altro avete nominato per L’Unità di crisi e pure candidato al senato.

Da maggio non avete predisposto nulla, come le cicale che cantano d’estate e non si preoccupano per l’inverno che verrà. Eravate illusi che essere isola ci avrebbe protetto. E invece? E invece no”. Rossella Pinna, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione sanità, accusa la Regione di esse4rsi fatta trovare impreparata per la seconda ondata di Covid 19. I numeri crescono giorno dopo giorno con una costante ormai preoccupante.

“Avremmo potuto esserlo, protetti – dice la consigliera dem -, se si fossero fatte rispettare le regole, se si fossero attuati i controlli in arrivo, magari spendendo qualche risorsa regionale e non ingaggiando contenziosi col Governo per improbabili passaporti sanitari, se si fosse predisposto un piano di emergenza sensato invece che andare alla cieca e spostando anestesisti, medici e infermieri tanto da far impallidire pure l’armata Brancaleone, sguarnendo le emergenze e bloccando, di fatto, tutta l’offerta sanitaria degli ospedali pubblici: dalle radioterapie, alle visite specialistiche, alle diagnosi precoci e scaricando sul privato convenzionato, che oggi, esaurito il budget, è costretto a far pagare pure gli esenti ticket”.

E incalza l’assessore: “Non era prevedibile? Ad agosto – afferma Rossella Pinna – vi abbiamo allertato preoccupati, rivolgendovi accorati appelli: l’abbiamo fatto in aula, l’abbiamo fatto con interrogazioni, mozioni, comunicati stampa, l’hanno fatto i sindacati, i sindaci. Ma non avete voluto ascoltare, anzi, infastiditi ci avete risposto che stavamo strumentalizzando e che i sindaci dovevano smettere di creare allarmismi. In effetti eravate troppo occupati a creare le 8 Asl e a moltiplicare le poltrone!”. “Non era prevedibile?”, prosegue.“

La Politica deve prevedere, deve programmare. E se è vero che paghiamo decenni di tagli, di mancati investimenti in sanità e sulle scuole di specializzazione – spiega lòa Componente della Commissione sanità del Consiglio regionale – è anche vero che avete avuto il tempo di costruire, ieri, adesso, oltre che la sanità di oggi anche quella di domani, quella che dovrà affrontare oltre al Covid l’emergenza sanitaria che verrà dopo e che sappiamo già da ora ci sarà”. “Dopo questo, Assessore, abbia un sussulto di dignità. Per il bene dei sardi, si faccia da parte”, conclude Rossella Pinna.