“Il Presidente del Consiglio, andando contro il regolamento e adducendo fantasiose interpretazioni, ci ha tolto la parola e con questo abuso ci ha proibito di dare voce ai cittadini attraverso le interpellanze già depositate da tempo”. È la denuncia di Valentina Picciau e Andrea Zucca, consiglieri di opposizione in Consiglio comunale a Monserrato.

“Purtroppo – si legge in comunicato – rimangono inevase le risposte su problemi importanti quali i defunti tumulati nei loculi alti e fatiscenti, i problemi inerenti l’erogazione dell’acqua nelle zone Su Trèmini de Susu e S’Eca ‘e s’Arena, la situazione della mitigazione del rischio idrogeologico e delle vasche di laminazione già da tempo finanziate e mai realizzate, la messa a norma anti-covid per permettere la riapertura della biblioteca di Monserrato, lo stato di degrado della zona prossima alla fermata della metro di via Dell’Argine”.

“A colpi di maggioranza – questa l’accusa di Picciau e Zucca – si toglie la voce ai cittadini per nascondere le proprie mancanze e la propria inadeguatezza. Siamo stati costretti ad abbandonare i lavori in segno di protesta dopo aver cercato di non darci la parola adducendo come scusa problemi tecnici inesistenti”.