Nuova manifestazione dei malati di tumore fuori dall’ospedale San Francesco di Nuoro. In risposta al sit in, diverse lenzuola bianche sono state appese alle finestre in solidarietà dall’interno del nosocomio.
Gli oncologici, insieme ai loro parenti ama anche a molti sindaci protestano per una sanità migliore. Parecchi gli striscioni: “Non avete pietà”, e “Oncologia non si tocca, assumete subito personale sanitario, vogliamo una sanità diversa”. A nulla sono servite le rassicurazioni del commissario di Ats-Ares, Massimo Temussi, sulla conferma delle 20 postazioni dedicate alle prestazioni chemioterapiche e la garanzia di prosecuzione delle cure. I pazienti continuano a contestare lo spostamento già avvenuto del reparto al terzo piano, perché – spiegano – lontano dalla terapia intensiva. “Anche a ottobre ci avevano dato rassicurazioni – ricorda Marilena Pintore, paziente, insegnante e sindacalistica portavoce del gruppo di malati impegnati nella battaglia – ma da allora non è cambiato niente. Le terapie, non solo oncologiche, devono essere per tutti. O per nessuno. I problemi, vero, ci sono sempre stati, ma ora con il Covid stanno esplodendo”.
“Non possiamo che ringraziare il personale dell’ospedale – dice Pintore – anzi, vogliamo che sia rafforzato con ulteriori assunzioni”.







