“Con le parole “La troppa burocrazia ha impedito di mettere in sicurezza i nostri territori” il Presidente Solinas cerca di scaricare ogni colpa ad un’entità astratta: “la Burocrazia”, confondendo di fatto la differenza tra colpe e responsabilità”. È quanto si legge in un post sul profilo Facebook di Gianluca Mandas, vicesindaco e qssessore all’Urbanistica, Ambiente e Sport di Assemini.
“Nessuno imputa a questa Giunta – continua Mandas – la colpa della tragedia di Bitti (sarebbe sciacallaggio politico) ma certamente si chiede l’assunzione di atti di responsabilità da parte di un Esecutivo che governa la Sardegna da quasi 2 anni e in materia di mitigazione idrogeologica non abbia fatto pressoché nulla, tantomeno la cosiddetta sburocratizzazione delle procedure autorizzative così tanto acclamata. Certamente tale responsabilità non la si esercita, in risposta all’emergenza idrogeologica, portando avanti la proroga al Piano casa”.
“Una “bella deroga” al PAI e al PPR nel nome della ripresa economica” scrive ancora il vicesindaco. “Per una ripresa economica della Regione occorrono pianificazioni urbanistiche e industriali strutturali a lungo raggio attuativo, non certamente un provvedimento in stile minestra riscaldata per concedere un po’ di cubatura, magari, entro la fascia costiera, magari, a qualche predatore del nord. Così come per la gestione del rischio idrogeologico sono necessarie risorse economiche per la progettazione e la realizzazione di opere tali da garantire la mitigazione e messa in sicurezza dei territori”.
“Presidente – conclude Mandas – lasciamo perdere le colpe. Si concentri sulle riforme strategiche che alla Sardegna servono come l’ossigeno e che con le risorse economiche del Recovery Found possono realmente offrire un cambiamento epocale per la nostra Terra”.