“L’Assessore alla difesa dell’ambiente, ma soprattutto della difesa della caccia, della Regione autonoma della Sardegna ha emanato una circolare indirizzata al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale con cui indica la giornata dell’8 dicembre 2020 come giornata di caccia, nonostante sia martedì”. Lo scrive e denuncia il Grig, Gruppo d’intervento giuridico, in merito alla decisione dell’Assessore in difesa dell’Ambiente Gianni Lampis di far svolgere regolarmente la caccia anche martedì 8 dicembre.
Come riporta l’associazione ambientalista, “il martedì e il venerdì sono giorni di silenzio venatorio in tutta Italia, non si può, insomma, andare a caccia in base dall’art. 18, comma 5°, della legge n. 157/1992 e s.m.i.: Il numero delle giornate di caccia settimanali non può essere superiore a tre. Le regioni possono consentirne la libera scelta al cacciatore, escludendo i giorni di martedì e venerdì, nei quali l’esercizio dell’attività venatoria è in ogni caso sospeso”. Inoltre, prosegue il Grig, “Il divieto deve ritenersi espressivo della competenza esclusiva dello Stato a determinare standard di tutela della fauna, che non sono derogabili da parte della Regione neppure nell’esercizio della propria competenza legislativa in materia di caccia. L’Assessore alla difesa dell’ambiente, ma soprattutto della difesa della caccia, della Regione autonoma della Sardegna non lo sa o finge di non saperlo”.
Nella serata di lunedì 7 dicembre, il Ministero dell’Ambiente ha diffidato la Regione Sardegna: “Si diffida codesta Regione dall’autorizzare qualsiasi attività che risulti in contrasto con le chiare disposizioni nazionali in materia venatoria, richiamando sin d’ora le precise responsabilità per il danno al patrimonio indisponibile dello Stato”.
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