Foto di repertorio

I carabinieri di Cortoghiana (Su) hanno denunciato un 60enne disoccupato, residente nella frazione mineraria, ben noto alle forze dell’ordine, e sottoposto all’obbligo di dimora a Cortoghiana, poiché indiziato del reato di violazione di sigilli. Il 60enne, il 6 dicembre scorso ha rotto i sigilli apposti all’ingresso dell’abitazione sottoposta a sequestro penale l’11 maggio scorso, in occasione del suo arresto per sfruttamento della prostituzione, e si è introdotto nell’abitazione utilizzando una copia della chiave rimasta evidentemente in suo possesso, stabilendovi quindi il proprio domicilio, sia pure abusivo.

L’uomo aveva ottenuto l’abitazione dall’Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa, in quanto indigente. L’aveva poi destinata a “casa d’appuntamento”, favorendo e sfruttando delle prostitute straniere che vi accoglievano una notevole clientela. L’uomo era risultato essere anche percettore di reddito di cittadinanza in ragione della propria indigenza.