Cassa integrazione Covid per una parte dei lavoratori del Tecnocasic di Macchiareddu. Da qui, lo sciopero di due ore e presidio davanti alla sede con le bandiere dei sindacati.
Come spiegano Cgil e Cisl, è la reazione alla decisione dell’azienda di avviare la cassa integrazione “senza rispettare i requisiti e le causali previste per legge e senza dar corso alle deliberazioni della Giunta regionale che aveva previsto l’impiego temporaneo in enti locali dei lavoratori dell’impianto interessato da una fase di revamping”. Una scelta che i sindacati – si legge in una nota – considerano non percorribile per una società a totale capitale pubblico, “oltre a non avere alcuna attinenza con le reali esigenze aziendali, determinate dalla fermata programmata degli impianti per revamping dei forni”.
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