Ad adiuvandum, la rete Rete di Solidarietà sociale, approda a Quartu Sant’Elena nella lotta al Covid. Dopo Cagliari, la Rete si estende: Città metropolitana, Quartu, Assemini, San Sperate, Ussana, Settimo, Maracalagonis, Quartucciu. Il 19 si attiveranno gli hub di Maracalagonis e di Mandas, mentre nel Sulcis Iglesiente sono già entrati a far parte della rete Domusnovas e Carbonia.

I Comuni che hanno aderito alla Rete Ad adiuvandum, grazie alla collaborazione tra amministrazione e Forze armate, coordinate dal Generale Francesco Olla, stanno allestendo spazi dedicati a norma e in sicurezza. Una volta terminato il prelievo, le provette vengono portate a Cagliari e sequenziate nell’Ospedale Militare dai tecnici di laboratorio biomedico che stanno prestando il loro servizio in raccordo con i tecnici della sanità militare. Ma Ad adiuvando non si fermerà solo ai test sulla popolazione: la rete starebbe infatti creando i presupposti per essere anche un valido aiuto per le future vaccinazioni anticovid.

Ad Adiuvandum mette insieme la Regione Sardegna, il Ministero della Difesa, associazioni e altri promotori (Gruppo L’Unione Sarda, Amici di Sardegna Uniti contro Covid-19, Sarda Bellezza). Migliaia i prelievi fin qui effettuati: tante scuole si sono rivolte alla rete per garantire la sicurezza in aula nelle prime settimane di lezione in presenza. Controlli che continuano e che vanno avanti. In caso di riscontri positivi – come peraltro già accaduto – la persona viene subito richiamata per procedere con il tampone.