Ennesima segnalazione raccolta dalla redazione di Cagliaripad che riguarda contagi avvenuti all’interno dei reparti dell’ospedale Brotzu di Cagliari.
Rachele, nome di fantasia per rispettare la privacy, aveva raccontato di suo padre, ricoverato a fine dicembre 2020 nel reparto neurochirurgia del Brotzu. “Ora – ci fa sapere la donna – è morto questa mattina al Santissima Trinità”.
“Era stato mandato a casa – racconta Rachele – in condizioni di allettamento nonostante venissi rassicurata al telefono che mio padre potesse deambulare. Il 2 gennaio i primi sintomi, con febbre e tosse. Chiamato il 118 e riportato al Brotzu (visto che era in dimissione protetta), ho cercato di contattarlo al telefono in reparto neurochirurgia ma mio padre non ha risposto. Dopo qualche ora sono stata contattata telefonicamente dal reparto: mio padre è risultato positivo al tampone molecolare”.
“A casa – spiega Rachele – mio padre non ha avuto nessuno contatto se non con me e mio marito, minuti sempre di mascherina. I tempi tecnici per un contagio esterno dall’ospedale non ci sono. Ho chiamato il primario, facendo presente l’accaduto e chiedendo se il tampone venisse effettuato al momento delle dimissioni: risposta negativa. Il contagio è avvenuto all’interno del reparto”.
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