Centrosinistra sardo compatto contro il nuovo ddl della Giunta che vede lo stanziamento di oltre 6 milioni all’anno per stipendiare 65 nuove figure negli staff del presidente della Regione e degli assessori. “Nuove assunzioni – commenta Eugenio Lai (LeU) in un post su Facebook – per la maggior parte di nomina fiduciaria nei posti di sottogoverno, con il segretario generale della Regione, che in barba alle normative vigenti, percepirà quanto il presidente della Repubblica”. Lai propone di stanziare la stessa cifra “per colmare le perdite dei ristoratori, baristi, mondo dello sport e tutti coloro che hanno patito questa zona arancione”. E’ impensabile, scrive, che “a fronte della crisi economica nella nostra Isola, queste siano le priorità della Giunta Solinas”.
Secondo Francesco Agus (Progressisti), “con migliaia di famiglie in difficoltà, il presidente della Regione ha l’ardire di pensare che la priorità assoluta si la creazione di un super staff personale fatto di gran cerimonieri, superconsulenti, esperti e cortigiani”. Il capogruppo ne è certo: “Se il disegno di legge 107 venisse approvato, 65 figure verrebbero subito selezionate tra gli amici del Presidente. Altri 36 tra quelle già in servizio nelle pubbliche amministrazioni, sottratti ai loro impieghi e trasferiti nella segreteria degli assessori. Ma è solo la punta dell’iceberg: un numero ancora imprecisato di assunzioni dovranno poi costituire l’ossatura dei nuovi super dipartimenti”.
Anche il Partito Democratico, per voce di Gianfranco Ganau, definisce il Dl 107 come “un tentativo assolutamente sovradimensionato di riforma degli organi della Presidenza della Giunta che, piuttosto che rispondere a giuste esigenze di maggior efficienza, sembra voler rispondere alle diverse richieste spartitorie della sua maggioranza, sempre avida di poltrone da lottizzare e totalmente incurante dell’incredibile aumento dei costi”.
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