“La risposta dell’Iss alle minacce di ricorso dei rappresentanti sardi è stata che il livello di attenzione si cambia solo in presenza di dati errati. Quindi solo l’ammissione a voce piena dello sbaglio della Regione nella trasmissione di dati potrebbe indurre a una modifica del livello di classificazione, fermo restando un miglioramento dei parametri”. Così il segretario del Partito democratico della Sardegna, Emanuele Cani, sul cambiamento di fascia di rischio della Sardegna e alle proteste della Regione.

“La Regione dovrebbe aver inviato i dati della settimana dal 19 al 24 al centro raccolta dati nazionale – osserva – ci auguriamo che dal gran bailamme scomposto di questi giorni si possa aver preso provvedimenti e, per esempio, aver modificato il metodo e gli strumenti usati fino ad ora per la raccolta dati”.

“Da poco meno di una settimana siamo costretti a leggere le dichiarazioni del presidente Solinas, dell’assessore Nieddu e pure del manager Ats che inveiscono contro il ministro della Salute, contro l’Iss e contro il mondo intorno. Chi urla così sguaiatamente raramente ha ragioni solide – attacca – Un poco più di onestà politica e intellettuale non guasterebbe, perché oltre c’è il ridicolo”.

Il post del segretario del Pd Sardegna: