Una finanziaria tecnica, da approvare in tempi strettissimi per svincolare immediatamente le risorse e superare l’impasse dell’esercizio provvisorio e, contemporaneamente, l’impegno ad avviare un confronto su una successiva variazione di bilancio incentrata su una seria programmazione da realizzare entro l’inizio della primavera. E’ la richiesta della Cgil regionale che chiama in causa la responsabilità diretta dell’assessore alla Programmazione affinché agisca, “dal momento che il presidente della Regione sembra impegnato solo ad avallare nomine dettate dalla Lega nazionale e a coprire le proprie responsabilità nella cattiva gestione della crisi sanitaria con ricorsi in corner”.

“Nel silenzio generale Giunta e maggioranza – denuncia la Cgil – stanno rinviando la Finanziaria a fine marzo come se gli effetti di questa decisione non fossero devastanti. “Paralizzano la spesa regionale, impedendo persino il cofinanziamento ai fondi nazionali ed europei e, nel frattempo, litigano sulla priorità da dare a riforme su presidenza ed enti locali che possono e devono essere invece discusse dopo la Finanziaria”.

“Da programmare – sottolinea il segretario generale Michele Carrus – abbiamo le misure del Recovery Plan, i Fondi europei residui e quelli, ben più consistenti, del ciclo 2021/27. Non c’è un problema di risorse carenti per realizzare strategie, ma mancano le strategie stesse, le idee e il confronto”. Come se non bastasse, il presidente della Regione sta bloccando, inspiegabilmente, operazioni di rilievo come quelle legate alle attività di ricerca e al normale funzionamento del Crs4, di Porto Conte e della Sotacarbo. Una situazione intollerabile secondo la Cgil, alla quale va subito posto rimedio, prima di tutto risolvendo il problema dell’esercizio provvisorio e avviando un confronto con le forze sociali sulla programmazione da realizzare attraverso una prossima variazione di bilancio.