Oggi terzo e ultimo giorno di consultazioni al Quirinale.  Il centrodestra unito e la delegazione di M5s sono stati a colloquio con il capo dello Stato.

Si può accettare che ci siano veti o personalismi? Oppure è il momento della responsabilità e di fare un passo avanti e farlo tutti insieme?”. Lo ha detto il capo politico di M5s Vito Crimi, al termine del colloqui con il presidente Mattarella al Quirinale. “Al presidente Mattarella abbiamo reso la nostra disponibilità ad un confronto con chi ha a cuore l’interesse del Paese, per un governo politico a partire dalle forze di maggioranza” attuali “ma con un patto di legislatura.

L’unica persona in grado di presiedere questo governo, per il M5S è Giuseppe Conte”.

“Stamattina – ha raccontato – ho trovato sul mio cellulare un messaggio di un sindaco, non del messaggio. “Ciao Vito come sindaco di un piccolo comune di montagna, per giunta terremotato, fatico a capire cosa sta accadendo. Non meritiamo quello che stiamo vivendo, c’è bisogno di satbilità, di rimboccarci le maniche e elavorare, ci vuole un nuovo corso. Solo lavorando seriamente potremo rialzarci. C’è un’Italia piena di energia che vuole lavorare”.

Parole, quelle di Crimi, che hanno scatenato l’ira di Alessandro Di Battista. “Prendo atto che oggi la linea è cambiata. Io non ho cambiato opinione. Tornare a sedersi con Renzi significa commettere un grande errore politico e direi storico. Significa rimettersi nelle mani di un “accoltellatore” professionista che, sentendosi addirittura più potente di prima, aumenterà il numero di coltellate. L’ho sempre pensato e lo penso anche adesso. Se il Movimento dovesse tornare alla linea precedente io ci sono. Altrimenti arrivederci e grazie”.

Il centrodestra unito al Colle – “Abbiamo espresso preoccupazione – ha detto Matteo Salvini – per qusto governo incapace: serve soluzione rapida. Abbiamo riproposto al Presidente la richiesta di elezioni. Quindi un governo con programma coeso e maggioranza solida. Piena disponibilità a collaborare su provvedimenti utili a italiani. No ad appoggio di questa maggioranza”.