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Approvata in commissione di Bilancio la manovra tecnica da 8,8 miliardi di euro. Il via libera non è stato agevole come previsto. Il parlamentino si è infatti arenato sugli articoli 4 e 5 relativi alle misure per i lavoratori più colpiti dalla crisi Covid. Una richiesta fatta dall’opposizione su cui ieri sembrava che un’intesa fosse stata raggiunta. Oggi però il capogruppo della Lega Dario Giagoni ha chiesto all’opposizione altre garanzie sull’approdo in Aula martedì 16 febbraio.

Alla fine il partito leghista ha fatto un passo indietro dopo la proposta del vicepresidente della commissione Cesare Moriconi (Pd) di calendarizzare già per la prossima settimana – anche prima del testo sugli enti locali e del ddl sulla riorganizzazione della presidenza della Regione – un progetto di legge contenente le misure sul lavoro stralciate. Una decisione definitiva sulla data della discussione della Finanziaria sarà presa tra poco in conferenza dei capigruppo. In apertura di seduta della commissione presieduta da Valerio De Giorgi, l’assessore al Bilancio Giuseppe Fasolino ha illustrato la manovra e a margine, a proposito dello stralcio, ha spiegato che “si è valutata la possibilità di un approfondimento, e anche subito dopo la Finanziaria potrà essere portato il pacchetto lavoro migliorato anche alla luce dei suggerimenti”.

Infine: “Spero che martedì arrivi l’approvazione dell’Aula per uscire dall’esercizio provvisorio, coprire la continuità territoriale e dare risorse ai Comuni. Questo è l’obiettivo di questa Finanziaria: prima l’approviamo meglio è”