E’ forte la preoccupazione per il futuro dei lavoratori e della mobilità verso le isole minori da parte dei sindacati, in particolare Cisl e Uil, in merito alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto la Delcomar e i suoi vertici aziendali.
“La sicurezza del personale di bordo e di tutti i passeggeri, soprattutto quelli con mobilità ridotta, deve essere sempre una priorità da inserire in ogni gara – osserva il segretario generale aggiunto della Cisl, Corrado Pani – Sono circa 300 i lavoratori impiegati nei servizi di collegamento con Carloforte e La Maddalena, nonostante quanto avvenuto, auspichiamo che il diritto alla mobilità dei Sardi abitanti nelle isole venga comunque garantito in sicurezza e che soprattutto vengano salvaguardati tutti i livelli occupazionali”. “Nelle gare di pubblico servizio le verifiche devono essere fatte in maniera preventiva ed accurata e anche i controlli devono essere tempestivi – spiega la Uiltrasporti – Non è possibile che dopo cinque anni si metta a rischio una forza lavoro e la garanzia di un servizio essenziale come quello dei collegamenti da e per le isole minori.
Siamo fortemente preoccupati – spiega la segreteria del sindacato – L’approssimarsi della stagione estiva, che avrebbe dovuto vedere tutti i lavoratori impiegati in forze, crea incertezza non solo per la stabilità occupazionale, ma anche per la continuità del servizio essenziale di collegamento da e per le isole minori e la garanzia della mobilità. Non è plausibile che l’idoneità dei mezzi utilizzati per erogare un servizio essenziale venga messa in discussione dopo cinque anni dalla gara di affidamento”.