servit-and-ugrave-and-quot-a-foras-and-quot-cerca-simbolo-e-lancia-concorso-d-idee

Darsi un'identità visiva per diventare punto di riferimento per tutte le persone che vogliono lottare contro l'occupazione militare, creare un'iconografia da poter esporre nei balconi, durante i cortei, sulle proprie macchine o nelle magliette mentre si passeggia per strada: con queste motivazioni "A Foras", l'assemblea generale sarda contro l'occupazione militare, lancia un concorso di idee rivolto ad artisti visivi e graphic designers per la creazione del simbolo che la rappresenti e la renda riconoscibile.

La scadenza fissata per l'invio dei lavori è il 30 aprile. Tutte le opere pervenute andranno a formare una mostra itinerante che sarà portata nei territori e la scelta del simbolo avverrà in modo partecipativo, tra tutte le persone che visiteranno la mostra. "Le azioni di "A Foras" sono state finora accompagnate dalla produzione di immagini di notevole impatto e avremmo potuto creare il simbolo al nostro interno – fa sapere l'assemblea, già protagonista nel settembre 2014 della grande manifestazione a Capo Frasca, e in seguito di un ciclo di lotte contro le basi e l'occupazione militare in Sardegna – ma abbiamo scelto un altro metodo che rispecchia molto più da vicino l'anima partecipativa del percorso".

Chiunque può partecipare al concorso, e A Fora lascia la più ampia libertà nella costruzione dell'immagine (formato, colori, eccetera), ma a condizione che siano seguite alcune delle linee guida che definiscono i valori dell'assemblea: "La sua natura di massa e popolare; il fatto che sia un movimento sardo; il riferimento al taglio delle reti del poligono di Capo Frasca e alla riappropriazione delle terre; ed eventualmente all'internazionalismo, come solidarietà agli altri popoli che lottano per la propria liberazione".