La sicurezza nei punti nascita "non è un optional". Lo afferma il sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assomed in riferimento al punto nascita de La Maddalena la cui attività è stata sospesa, appunto, per motivi di sicurezza. Sui punti nascita, afferma l'Anaao, "arrivano notizie inquietanti dalla Sardegna. Le mamme de La Maddalena per i 60-70 parti/anno previsti pretendono il punto nascita e lo fanno con un flash mob indirizzato al loro Assessore. La sicurezza del percorso nascita è oramai un optional".
L'Italia, sottolinea, "ha sull'argomento una normativa di assoluta garanzia a tutela della salute del nascituro e della mamma". Un punto nascita, rilevano i medici Anaao, "deve avere almeno una guardia h24 del ginecologo, del pediatra, di due ostetriche, dell'anestesista oltre ad una radiologia, un laboratorio ed una adeguata dotazione tecnologica corredata da personale esperto. Qualora una regione decidesse di sostenere una tale dotazione di risorse per sedi con volumi di attività così limitati, garantire a tutti, a fronte di una casistica inesistente, il mantenimento delle capacità professionali nel tempo sarebbe impossibile". Gli eventuali casi di "rianimazione neonatale, emorragie post partum o distacchi di placenta, sarebbero gravati inevitabilmente da un tasso di esiti negativi inaccettabile".
Dunque, secondo l'Anaao, "le mamme de La Maddalena dovrebbero protestare con tutta la loro energia qualora un improvvido Assessore pretendesse di obbligarle a partorire in condizioni di insicurezza", mentre "esigere il trasporto per tempo in sedi appropriate dove essere ospitate e poter dare alla luce con la massima sicurezza possibile il proprio bambino, è un diritto che ogni madre a padre devono pretendere per i loro figli". Per questo, conclude il sindacato medico, "seguire la scia di guerre di campanile su questioni così delicate non è accettabile. La Costituzione italiana obbliga le istituzioni alla tutela della salute dei propri cittadini e dei minori in particolare, ovunque, anche nelle sedi più difficili. Su questi temi non si possono accettare compromessi".







