Oltre 20.000 studenti sono oggi al fianco di Libera e di Don Luigi Ciotti a Locri e in tutte le piazze d'Italia in occasione della XXII "giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie". "Da Locri a Milano, da Prato a Napoli, da Trapani a Bari, fino a Ostia cuore di Mafia Capitale, con Libera abbiamo dato uno schiaffo a tutte le mafie. A partire dalle piazze di oggi – dichiara Martina Carpani, coordinatrice nazionale della Rete della Conoscenza – vogliamo cambiare i nostri territori per non doverli lasciare sotto il controllo silenzioso delle nuove criminalità sempre più colluse con i poteri economici e con la politica". "Priorità sono – aggiunge – i maestri di strada, la gratuità dell'istruzione e il contrasto alla dispersione scolastica, l'individuazione di nuove misure di welfare, la promozione di investimenti pubblici per costruire opportunità di futuro". "Non siamo i giovani del sud o delle periferie metropolitane dal destino già scritto, siamo quelli – dichiara Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell'Unione degli Studenti – che vogliono cambiare l'esistente per liberarci dalle mafie, soprattutto in memoria dei nostri coetanei deceduti negli ultimi anni per mano della criminalità organizzata! Noi siamo l'Italia migliore che combatte caporalato, devastazioni ambientali, ingiustizia e promuove la giustizia economica". "Nascere a Ponticelli e non al centro di Roma non è una colpa, ma lo diventa in questo sistema sociale fondato sull'esclusione. Noi studenti – afferma Andrea Torti, coordinatore di Link – Coordinamento Universitario – non ci stiamo più".
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Mafie, Rete conoscenza: studenti con Libera a Locri
