Un piano straordinario da 300 milioni di euro per completare e collaudare le dighe dei laghi artificiali per acqua potabile, per arrivare a recuperare 4 miliardi di metri cubi d'acqua. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, nel corso di un convegno alla Camera per la Giornata Mondiale dell'Acqua. "Molte dighe non hanno completato i collaudi e non possono funzionare appieno – ha detto il ministro -. Se facciamo le cose per bene, potremmo recuperare 4 miliardi di metri cubi d'acqua potabile. Di qui un piano straordinario del governo per una serie di piccoli lavori per terminare e collaudare le dighe. Stanziando 300 milioni, otterremo un grande risultato".
Delrio ha messo in luce tre problemi per l'Italia nella gestione delle risorse idriche: "la mancanza di dati e ricerca", che impedisce di programmare in modo efficiente gli interventi, "il frazionamento delle competenze", con la gestione spesso affidata a piccoli Comuni, senza fondi per investire adeguatamente, e "le carenze infrastrutturali", con perdite dagli acquedotti che nel sud superano il 50%. "In Italia non c'è mancanza di acqua – ha commentato il ministro -, ma dobbiamo avere più cura delle strutture esistenti".