Abbiamo raccolto la testimonianza di Giovanna, nome di fantasia, testimone oculare di uno spiacevole evento avvenuto in piazza Yenne a Cagliari, ai danni di un gruppo di bengalesi.
"Verso la mezzanotte del 26 marzo 2017, quattro bulli razzisti e fascisti hanno aggredito gli ambulanti bengalesi di piazza Yenne: uno di loro si è buttato su una bancarella, rovesciandola. Il proprietario della bancarella ha preteso le scuse, ma l'uomo ha risposto: "Io non ti devo chiedere scusa perché questa è la mia terra non la tua!".
Giovanna ha scattato diverse foto, dove si vedono le bancarelle divelte come prova. "Non contenti – continua il racconto – il gruppo ha rovesciato anche la bancarella al fianco e hanno aggredito uno dei ragazzi, che è finito all'ospedale con una prognosi di 30 giorni".
Un cittadino bengalese – sempre secondo la testimonianza della donna – avrebbe provato a scattare una foto con il suo cellulare, ma sarebbe stato visto: "Uno dei malviventi lo ha preso al collo, gridando che non l'avrebbe mollato finché non avesse cancellato la foto".
Arrivati i poliziotti, gli aggressori hanno indietreggiato ma, sempre secondo la ricostruzione di Giovanna, gli agenti non hanno chiesto nessuna spiegazione al gruppo di malviventi sul loro comportamento, calmando semplicemente gli animi.