"La Regione ha bisogno di un nuovo Piano dei trasporti, con proiezione almeno decennale, che garantisca la mobilità delle persone e delle merci nei rapporti interregionali e intra-regionali". Lo ha dichiarato il segretario generale di Fit Cisl, Valerio Zoccheddu, durante i lavori del congresso regionale di categoria a Capoterra.
"La mobilità – ha spiegato – è necessaria per migliorare la competitività delle imprese, il riequilibrio a favore delle aree interne, e per assicurare il superamento dell'isolamento geografico dovuto all'insularità e lo spopolamento delle aree interne". Questo è possibile, secondo la Cisl, solo attraverso una revisione del Piano trasporti. "L'ultimo fu approvato dalla Giunta regionale di centrosinistra nel dicembre 2008, ma non ratificato dal Consiglio in seguito alla fine della legislatura, mentre l'ultima approvazione di un Ptr da parte del Consiglio risale addirittura al 1993", ha ricordato Zoccheddu. Le cose non sembrano andare per il verso giusto nemmeno con la Giunta Pigliaru.
"Questa legislatura – ha spiegato il numero uno della Fit – si è distinta per l'assenza della Regione nel suo ruolo di governo del trasporto pubblico locale". Quanto al trasporto aereo, "è stata interrotta la continuità territoriale con altri aeroporti come quelli di Torino, Verona, Bologna, Napoli e Palermo mentre Meridiana ha abbandonato le rotte in continuità da Cagliari e Alghero". Non solo: "La Giunta in questo quadro deficitario ha persino rinunciato all'azione di controllo della Regione sui vettori". Infine il trasporto ferroviario. "I risultati -ha denunciato il segretario – sono sotto gli occhi di tutti: mancata stipula del contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia e assenza di nuovo materiale rotabile messo in esercizio".







