E' stato un corteo pacifico, senza incidenti, ma sotto il controllo costante delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. In cinquanta, a partire dalle 16, hanno sfilato dallo stabilimento dell'azienda tedesca Rwm di Domusnovas, alle porte del piccolo centro del sud Sardegna, sino alla chiesa centrale del Paese dove sono arrivati intorno alle 18.30.
Stamattina i pacifisti sono stati anche protagonisti di un sit-in per dire no alla "fabbrica di bombe che devastano lo Yemen e tanti altri paesi per alcune centinaia di posti di lavoro e decine di milioni di euro di fatturato". Purtroppo, hanno spiegato gli organizzatori, "non ci è stato permesso di avvicinarci alla fabbrica".
La marcia, invece, "è andata benissimo", ha raccontato Rosalba Meloni, del Cagliari Social Forum. "Abbiamo creato un'atmosfera da corteo funebre con musica sinfonica e bare finte con scarpette da bambino appese – ha detto – poi abbiamo lasciato sulle scale della chiesa i cartelloni con le dichiarazioni del Papa sugli 'esportatori di morte'".
