Oltre trenta paesi sotto i mille abitanti destinati a scomparire nell'arco dei prossimi 40-60 anni. Contro il rischio spopolamento per i centri più piccoli dell'isola la Fondazione Maria Carta ha deciso di offrire un suo contributo a suon di musica e dibattiti.
Coinvolgendo direttamente due dei tanti comuni in pericolo, Monteleone Rocca Doria (107 abitanti), il 25 aprile, e Baradili (84 abitanti), il 14 maggio. L'iniziativa si chiama "Freemmos", neologismo che gioca con termini sardi e inglesi: liberi, cioè "free", di stare in quei paesi perché "frimmos", in limba significa fermi. Nei due centri si ritroveranno artisti, musicisti, gruppi delle più diverse estrazioni stilistiche per esibirsi nell'arco dell'intera giornata negli angoli più suggestivi.
Le esibizioni saranno precedute in mattinata da momenti di riflessione e approfondimento che coinvolgeranno studiosi, esperti, amministratori locali. Alle due giornate hanno già dato la loro adesione nomi di rilievo della scena musicale e culturale isolana.
Un elenco ancora non definitivo, comprende questi nomi: Cordas et Cannas, Cuncordu e tenore di Orosei, Tazenda, Francesco Piu, l'ensemble di arpe Clarsech, Piero Marras, Mariano Melis, Mamuthones della Pro Loco di Mamoiada, Fantafolk, Gravity Sixty, Bertas, Tressardi, Menhir, Collage, Coro di Usini, Olbia Folk Ensemble, Train To Roots, coro Maria Carta scuola media P.Tola di Sassari. Significativa sarà la partecipazione di due ospiti internazionali: il suonatore di organetto basco Kepa Junkera e la formazione corsa "A Cumpagnia" guidata da Jerome Casalonga.