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Da troppi anni imperversa in Sardegna la peste suina africana, grave malattia infettiva che colpisce Maiali, Cinghiali e Suidi ibridi.
 
Notevoli le conseguenze ambientali e socio-economiche, basti pensare al divieto di esportazione delle carni suine dalla Sardegna e alla mancata percezione di contributi comunitari.
 
La Regione autonoma della Sardegna, finalmente, ha adottato in questi ultimi anni varie misure legislative e amministrative (legge regionale n. 34/2014 e provvedimenti amministrativi di attuazione) che han dato vita a un piano per l’eradicazione della peste suina africana.
 
L’attuazione va avanti non senza polemiche e contrasti, ma è una strada obbligata.
 
Una delle principali cause di diffusione è collegata all’allevamento di Maiali allo stato brado (c.d. pascolo non confinato), pur vietato da tempo.
 
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha, quindi, provveduto (13 aprile 2017) a segnalare, per le attività di competenza, all’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste Suina Africana, la struttura regionale preposta all’attuazione del piano, la presenza di Maiali allo stato brado presso la località di Girgini, sul Gennargentu di Desulo (NU), avvistati e fotografati da escursionisti.
 
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus