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I romeni in Italia sono 1 milione e 151 mila al 1 gennaio 2016 ed hanno una rilevante incidenza, pari al 20,9%, sulle denunce per fatti di criminalità contro gli stranieri (307.978), ma l'Italia ospita un totale di 5 milioni e 26mila residenti stranieri e i romeni risultando leggermente sottorappresentati tra gli stranieri autori di fatti di devianza. E' quanto evidenzia il Dossier Statistico Immigrazione, realizzato dal Centro studi e ricerche Idos con la collaborazione della rivista interreligiosa Confronti e il sostegno del Fondo Otto per mille della Chiesa Valdese. Lo studio si basa sugli ultimi dati disponibili forniti dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell'Interno. Il Centro Idos ricorda che i romeni costituiscono il nerbo principale dei quasi 2,5 milioni di lavoratori stranieri in Italia e gestiscono quasi 50mila imprese. Secondo il Presidente di Idos Ugo Melchionda, "seppure l'andamento registrato nel corso degli anni 2000 sia tutt'altro che soddisfacente e si debba pervenire a un livello di integrazione più organico, questi dati servono per evitare la riproposizione dello stereotipo presenza romena uguale criminalità, come già nel passato era avvenuto per il Marocco e l'Albania, e rende sempre necessario fare ricorso a dati statistici, affidabili e comparabili". Il Dossier evidenzia inoltre che tra il 2004 e il 2014 le denunce per fatti di criminalità nei confronti degli italiani sono aumentate del 40,1% e quelle nei confronti degli stranieri del 34,3%, nonostante la popolazione italiana sia risultata in leggera diminuzione e quella straniera più che raddoppiata nello stesso periodo. Di conseguenza l'incidenza degli stranieri (residenti, irregolari, di passaggio, turisti) è diminuita di un punto percentuale, attestandosi sul 31,4% sulle denunce totali.