La Fns Cisl della Polizia Penitenziaria della Sardegna esprime rammarico per il mancato con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, venerdì scorso a Cagliari per incontrare i sostenitori della sua mozione per le primarie del Pd. “Ha fatto visita in Regione incontrando le delegazioni Rsu di Eurallumina e Alcoa, settori al quale bisogna dare la giusta attenzione e che riteniamo sia giusto risolvere definitivamente le loro problematiche ma, purtroppo non ha incontrato le delegazioni che tutelano il settore più a lui vicino che è quello della Giustizia e del Comparto Sicurezza, settore al quale non mancano di certo problematiche”, si legge in una nota del segretario generale aggiunto della Fns Cisl, Giovanni Villa.
“Ricordiamo –prosegue la nota – una problematica che il Governo, del quale il Ministro fa parte, è quella del taglio della Pianta Organica del Corpo di Polizia Penitenziaria infatti la legge Madia prevede per questo Corpo di Polizia un taglio di circa 4000 unità. Il Taglio in questione ricadrà inesorabilmente anche sul Sistema penitenziario isolano il quale è già gravemente in difficoltà”.
Secondo i sindacalisti sardi la ‘legge Madia’ non doveva produrre nei tagli il comparto sicurezza. In Sardegna oggi sono previsti 1834 poliziotti penitenziari che su proposta dell’Amministrazione penitenziaria dovrebbero essere ridotti a 1631, “un taglio questo che il sistema penitenziario sardo non può permettersi. Siamo già in affanno così perché stiamo lavorando attivamente in 1200. In Sardegna abbiamo utenza in regime di 41bis – dice Giovanni Villa -, alta sicurezza nei quali vi sono i detenuti in attesa di giudizio per terrorismo islamico. A parer nostro il ministro non poteva non Convocare le organizzazioni sindacali del comparto sicurezza. Abbiamo proclamato lo stato di agitazione e chiesto un incontro. Al ministro facciamo un appello: i nostri colleghi che ambiscono al trasferimento in Sardegna, nella loro terra, non sono poi tanti quindi, si impegni affinché la pianta organica regionale non subisca tagli e trasferisca le poliziotte e i poliziotti Sardi in Sardegna, i numeri, vista la carenza, lo permettono”.