Momenti di tensione a Parigi durante un comizio di Marine Le Pen. Tre i blitz degli antagonisti.
Il primo blitz è stato carattereizzato dansulti, lancio di oggetti e anche qualche cocktail molotov. E' accaduto all'arrivo del frontista Gilbert Collard, deputato del Gard, Secondendo dall'auto, l'alto dirigente del Fronte è stato oggetto di una dura accoglienza da parte di militanti anti-Fn. "Gilbert Collard è stato aggredito vigliaccamente insieme alla moglie all'ingresso dello Zenith", ha detto all'interno del teatro David Rachline, portavoce della campagna presidenziale di Marine Le Pen, puntando il dito contro "teppisti di estrema sinistra".
Il secondo blitz è avvenuto mentre la candidata del Front National arringava la folla al teatro Zenith di Parigi. Una donna è salita sul palco. Immediato l'intervento del servizio d'ordine, che l'ha portata via dietro al grido dei militanti: "Siamo a casa nostra!". Marine Le Pen ha poi ripreso la parola dicendo: "Questa è la visione degli estremisti della sinistra di fronte all'unica candidata donna che difende le donne".
Il terzo blitz, infine, quando un'altra donna ha improvvisamente cominciato a gridare contro la candidata del Fronte, aprendosi la camicetta. Sul petto slogan anti-Fn. Immediatamente è stata portata via dal servizio d'ordine. Le Pen è stata costretta per un'altra volta ad interrompere il suo discorso mentre l'attenzione dei media si rivolgeva interamente all'attivista. Non è chiaro se si tratti o meno di una Femen. "Non vogliono proprio lasciarci esprimere le nostre idee…", ha commento dopo Le Pen, riprendendo la parola dinanzi ai militanti.
Emmanuel Macron al 24% e Marine Le Pen al 23% tornano saldamente in testa alle intenzioni di voto a 6 giorni dal primo turno delle presidenziali francesi. Secondo un sondaggio Elabe per L'Express e Bfm Tv, il leader di En Marche! e la presidente del Front National, entrambi impegnati oggi in comizi a Parigi, ristabiliscono le distanze con gli inseguitori Fillon e Mélenchon. In particolare Fillon, il candidato dei Républicains, torna al 19,5% e scavalca il leader della "France Insoumise", la sinistra radicale, Jean-Luc Mélenchon, che cala al 18%. Staccatissimo il candidato socialista, Benoit Hamon, all'8%.