In materia di danni causati dalla fauna selvatica, la Sardegna partecipa attivamente ai lavori del Tavolo tecnico nazionale coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ha inviato alcune proposte di emendamento del nuovo Decreto interministeriale che dovrà disciplinare le modalità di concessione degli indennizzi.
"Esprimo un generale apprezzamento sui contenuti del nuovo schema di decreto – ha dichiarato l'assessora della Difesa dell'Ambiente Donatella Spano – utile a costituire un quadro di riferimento comune a tutte le Regioni su un argomento particolarmente sentito e che causa ogni anno pesanti danni economici a importanti settori produttivi quali l'agricoltura e la pesca anche in Sardegna. Per questo motivo ho chiesto, attraverso l'invio di una nota formale, la modifica dell'articolo 1 del decreto nella parte in cui vengono considerati danni solo le perdite di animali 'oggetto di allevamento'. Infatti in Sardegna – ha aggiunto Spano – la pesca nei compendi ittici avviene in genere su pesce di rimonta naturale dal mare e non d'allevamento, pertanto abbiamo voluto immediatamente segnalare questa specificità chiedendo la modifica della norma.
Diversamente i danni provocati dalla fauna selvatica alle produzioni ittiche in Sardegna, che determinano ogni anno elevate perdite a questo importante settore produttivo, potrebbero rischiare di non vedersi riconosciuto il diritto alla corresponsione degli indennizzi. I danni provocati dalla fauna selvatica rappresentano un tema che questa Giunta non ha mai trascurato e al quale vogliamo dare risposte concrete anche attraverso il nostro impegno sui tavoli nazionali".