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Tra Anas e Regione è polemica. Nelle scorse settimane l'assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha presentato alcuni esposti contro l'Anas per la statale 195, il cui cantiere è aperto da cinque anni, per la nuova 554, dove i lavori non finiranno per giugno nonostante le assicurazioni dei mesi scorsi, e per la progettazione dei nodi critici della statale 131 Carlo Felice, che per l'assessore è in ritardo.

"Piccole bufere con motivazioni politiche, risponderemo agli esposti, non alle polemiche", replica oggi da Sassari il presidente dell'Anas, Gian Vittorio Armani. "Due anni fa ci siamo insediati e abbiamo stabilito un piano con la Regione per recuperare 30 anni di mancata infrastrutturazione – precisa Armani – ci muoviamo tra aziende fallite e ricorsi che prendono strade diverse fra Tar e Consiglio di Stato, ma siamo attrezzati per rispondere al meglio a questa esigenza, l'investimento è un segno di cambiamento, oggi tutti i lotti sono consegnati". Parole che non sono piaciute a Maninchedda: "Le dichiarazioni di Armani qualificano chi le pronuncia", replica.

"L'Anas impari a fare bene il suo lavoro nei tempi previsti e senza sprecare risorse – insiste – in Sardegna non lo sta facendo, come dimostrato al ministro Delrio nel vertice di Sassari". Vertice "di cui non avremmo dato notizia se non costretti dall'esibizionismo del presidente dell'Anas", conclude Maninchedda prima dell'ultima frecciata: "La Regione Sardegna lavora in piedi, non in ginocchio".