Dalla Tac effettuata oggi sul corpo di Magatte Niang, il senegalese 54enne morto sul lungotevere de' Cenci a Roma durante un'operazione antiabusivismo commerciale dei vigili, non emergerebbero fratture ed elementi compatibili con un decesso causato da investimento o da un evento violento. E' quanto si apprende al termine della prima fase dell'autopsia svolta nell'istituto di medicina legale della Sapienza.
L'autopsia proseguirà domani anche se l'esame strumentale di oggi sembra confermare l'ipotesi della morte naturale.
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Ambulante morto, prima fase esami: Tac esclude fratture
