Il 77% della popolazione di Alghero vuole conoscere e usare la lingua catalana e il 92,3% è favorevole all'introduzione del catalano e del sardo nella scuola. Il dato arriva dall'inchiesta "Els usos lingüístics a l'Alguer", presentata in un convegno pubblico dal direttore generale delle Politiche linguistiche della Generalitat de Catalunya, Ester Franquesa, Francesc Ballone, direttore scientifico dell'indagine, Anna Torrijos della Direcció general de Política Lingüistica e Joan-Elies Adell, responsabile dell'ufficio di Alghero della Delegació de la Generalitat de Catalunya in Italia.
L'88,2% degli intervistati ha dichiarato di comprendere l'algherese, il 50,5% di parlarlo. Approfondendo l'analisi di quelli che dicono di "comprendere bene l'algherese", è il 30% a dichiarare di "parlarlo correttamente". Dai dati si registra, però, un processo di interruzione della trasmissione linguistica intergenerazionale dell'algherese che inizia già dagli anni Sessanta. Il 24,1% utilizza l'algherese come lingua iniziale, ma solo l'8% lo usa con i figli, riducendo le possibilità che questi lo acquisiscano in famiglia.
Come lingua abituale l'algherese rappresentata il 18,5%, che cresce al 26,1% come lingua di "identificazione", con usi ridotti a seconda del contesto sociale.







