Decine di foto di ragazzine sorridenti associate ad appelli disperati su Twitter, per scongiurare i numeri di un bilancio che continua a salire. Sono i figli d’Inghilterra che non tornano a casa, dopo l’attentato di Manchester al concerto di Ariana Grande, e che mancano ancora nelle liste delle forze dell’ordine.
La più giovane vittima, finora identificata, è una bambina di soli 8 anni, Saffie Rose Roussos di Leyland.
La prima vittima identificata dell’attacco si chiama Georgina Bethany Callander, di 16 anni. Uno dei suoi ultimi messaggi è proprio un tweet in cui si era detta entusiasta sul suo profilo alla vigilia del concerto della sua beniamina alla Manchester Arena.