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"Pensate a Mario, un artigiano che si è fatto un mazzo così tutta la vita e che in un momento di difficoltà non riesce a pagare tutte le tasse che vengono caricate sulle sue spalle. Dal 1 Luglio l’agenzia delle entrate può infilare le mani nel suo conto, effettuare un pignoramento e dargli così la mazzata finale, strangolandolo" – La denuncia parte da Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, che rilancia la battaglia contro l’oppressione fiscale. 
 
"Mario – prosegue l’esponente azzurro – non potrà pagare i suoi dipendenti e i suoi fornitori, avrà tempo 60 giorni per trovare una via di fuga a questa morsa, trascorsi i quali lo Stato esattore, senza l’autorizzazione di un giudice, potrà  'vaporizzarlo' economicamente. E’ uno dei meccanismi perversi previsti dal famigerato D.L. 193/2016. Renzi ha promesso di abolire Equitalia, ma la sta solo sostituendo con un altro mostro, più feroce, più spietato. E’ l’ennesimo episodio di oppressione fiscale perpetrato da una mala-politica, che aumenta gli sprechi e il carico fiscale sui cittadini. A Roma Renzi promette di cancellare Equitalia, a Cagliari Pigliaru blatera di un inesistente agenzia sarda delle entrate e il risultato è sempre lo stesso: il centro-sinistra ha un'insana idolatria per le tasse, per uno Stato che entra nella sfera privata del cittadino come bulldozer per sconvolgere la vita di chi prova a guadagnarsi il pane e di offrire lavoro". 
 
"Noi abbiamo un’idea diversa: abbassare le tasse per restituire alla vita lavorativa gli imprenditori e i loro dipendenti. Questa è la battaglia tra chi produce e i governi-usurai. Noi – ha concluso Cappellacci – sappiamo da che parte stare".