Sarà il Consiglio regionale che l'ha istituita a gennaio 2015, a decidere le sorti della commissione d'inchiesta sull'efficienza del sistema sanitario regionale e l'adeguatezza dei suoi costi. Ne è convinto il presidente Attilio Dedoni (Riformatori), che ha indetto una conferenza stampa per giovedì 1 giugno per presentare il lavoro svolto sino ad oggi, in un momento in cui infuria la bufera sulla stessa commissione.
Il vicepresidente e primo artefice della nascita dell'organismo, Roberto Deriu (Pd), se ne è andato sbattendo la porta e archiviando questa esperienza come "un fallimento". Le sue "dimissioni irrevocabili" hanno così aperto il dibattito sull'effettiva utilità della commissione d'inchiesta, nata per determinare un'attenta valutazione dei costi per cercare di limitare il 'peso' del servizio sanitario sardo, che oggi rappresenta quasi la metà del bilancio regionale, e rendere più efficienti le prestazioni.
"Ora abbiamo i dati di questo lavoro e li presenteremo al Consiglio – spiega Dedoni senza tuttavia anticipare nulla sul dossier che verrà illustrato giovedì – Ora, visto che si è aperto il dibattito, l'assemblea legislativa dovrà decidere se la commissione deve continuare a lavorare oppure no".







