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"La Regione non sa valutare i progetti e molte imprese sono a rischio esclusione sul bando T1 'Competitività delle imprese', che sembra calibrato più sull'industria che sul commercio". Lo denuncia la Confcommercio di Nuoro e Ogliastra, che sollecita l'assessorato della Programmazione ad "agire subito prima che sia troppo tardi e mettere rimedio a assurdità valutative".

Secondo l'associazione, infatti, "molti dei richiedenti il beneficio si sono visti recapitare il medesimo preavviso di rigetto della domanda, con la motivazione che 'il piano degli investimenti produttivi presentato dalla richiedente, concernente l'ammodernamento del punto vendita, non risulta riferibile ad un investimento iniziale'". Confcommercio sostiene che nel bando di agevolazione per l'Innovazione, "purtroppo le regole del gioco sono state scritte per il settore industriale e di volta in volta vengono adattate agli altri settori di riferimento, generando distorsioni nei processi di valutazione.

Ciò che non è stato ben compreso – conclude l'organizzazione – è che nel settore commercio tipicamente si comprano merci destinate a loro volta alla rivendita e in tali contesti, l'innovazione di prodotto di fatto non esiste: pertanto l'innovazione di processo al limite può riguardare il solo canale di distribuzione". Questo significa "trasformazione, ammodernamento, ristrutturazione o ampliamento del punto vendita, rifacimento e/o adeguamento di impianti ed opere connesse; l'ammodernamento del punto vendita tramite acquisto di arredi, macchinari ed attrezzature finalizzate allo svolgimento dell'attività commerciale, nel loro insieme definiti dal bando stesso come investimenti in attività materiali".