Il primo giugno racconteremo l’Altrove straordinario che Márquez ha dovuto creare per raccontare la sua storia in “Cent’anni di solitudine”.
La protagonista della storia è l’antica famiglia "centenaria" dei Buendía, che parte da José Arcadio, fondatore del villaggio di Macondo, dalla moglie Úrsula Iguarán, e dal colonnello Aureliano che racconta la storia di Macondo.
È la storia di nascite incredibili, capacità straordinarie e delle scoperte scientifiche di José Arcadio infiammato dal desiderio di circumnavigare il pianeta da Macondo a Macondo.
È la storia del villaggio-cittadina che in poche decine di anni arriverà alla sua fine.
In ogni modo gli abitanti di Macondo cercano di liberarsi dall’isolamento, di relazionarsi con il mondo esterno, l’altrove.
Ma dal mondo esterno arrivano stravolgimento, malattie e sfruttamento.
Arrivano genti straniere che muteranno profondamente la storia della cittadina.
Sarà l’ultimo dei Buendía ad avere una spiegazione. Aureliano Babilonia infatti riuscirà a decifrare le pergamente dello zingaro Melquíades, che aveva previsto cento anni prima la fine di una famiglia con questa spiegazione: “il futuro non esiste, né mai è esistito sotto il cielo di Macondo”.
Macondo è un Altrove pieno di storie, complicato e ricco di significati. Raccontarlo sarà una vera sfida.
Lo spettacolo si svolgerà giovedì 1 giugno a Guasila, alle ore 21:00 presso il Teatro Fratelli Medas.
L’ingresso ha un costo di 5 euro.