Hanno occupato in centocinquanta i gradoni dell'anfiteatro di Marina Piccola a Cagliari per dire ancora una volta no alle decisioni delle multinazionali.
Nel mirino l'accorpamento fra Wind e Tre che – denunciano i lavoratori – mette in bilico novecento posti in Italia, di cui quattrocento in Sardegna. Un flash mob pacifico, senza dare fastidio ai tanti cagliaritani che questa sera stavano passeggiando davanti al mare.
Tutti con le magliette nere e lo striscione dello stesso colore: una sola scritta bianca "Vendesi novecento famiglie". Stesso abbigliamento e stesso messaggio di questa mattina: una delegazione aveva partecipato, infatti, al corteo organizzato da "A Foras" contro le basi militari. Stasera, invece, erano da soli, ma in tanti contro le procedure di esternalizzazione del servizio clienti 133.