E’ stata una giornata al cardiopalma quella del 9 giugno che i lavoratori Wind | 3 non dimenticheranno. Anticipata dalle prime agenzie stampa già ieri notte, è giunta l’ufficialità dello scenario più temuto: Wind | 3 vende le “900 famiglie” che da settimane sono mobilitate contro questa ipotesi, cedendole alla società esterna Comdata.
La presa di posizione. Il Segretario Regionale Uilcom Sardegna, Tonino Ortega, riassume i fatti convulsi della giornata: «Oggi è giunta la convocazione di tutte le RSU delle quattro sedi di Cagliari, Genova, Roma e Palermo alle quali nel pomeriggio è stata comunicata ufficialmente la cessione a Comdata. Nelle stesse ore i fax delle Segreterie Territoriali hanno ricevuto il documento che nulla aggiunge al senso di questa sciagurata decisione aziendale. In tutti i casi la nostra posizione non cambia, anzi, si rafforza: siamo sempre più convinti che questa vendita non debba avvenire. E se fino ad oggi eravamo in lotta, da domani sarà guerra» afferma senza mezzi termini il Segretario Generale della Uilcom Sardegna.
«Il precipitare della situazione pone fine ai tatticismi di chiunque» prosegue Ortega « le procedure di legge ora scandiranno il tempo in modo inesorabile: sette giorni per chiedere l’incontro, sette giorni per rispondere da parte aziendale e avviare il confronto e poi trascorsi ulteriori 10 giorni, trovato o no l’accordo, la procedura si considererà conclusa.
Questo impone a chi sa di avere grandi responsabilità politiche di recuperare il tempo perso: soltanto oggi sono finalmente arrivate le convocazioni della V commissione permanente della Regione Sardegna per il 13 giugno e quella del competente Assessorato al Lavoro per il 15. Ma con le procedure in corso cambia tutto: è tempo di correre.» Afferma Ortega in tono battagliero.
«Appena appresa la notizia i Segretari Nazionali dei sindacati di categoria hanno richiesto un incontro urgente direttamente all’AD di Wind| Tre Maximo Ibarra, esecrando l’ennesimo atto unilaterale di questa azienda. E a tutti i livelli siamo pronti a sfidarci con questo progetto sul piano sia del merito che del metodo. E laddove nemmeno il buonsenso, la convenienza, tutti gli sforzi che faremo durante i negoziati dovessero risultare sufficienti, noi non ci fermeremo ugualmente: come Uilcom Sardegna abbiamo già incaricato un pool di esperti giurislavoristi, che operano per il più noto studio legale in Italia che da anni contrasta con successo in sede legale le esternalizzazioni e altre pratiche deprecabili, per studiare la situazione anche dal punto di vista vertenziale» prosegue il Segretario Uilcom.
I prossimi passi: «In attesa delle prossime mosse del mondo politico e sindacale per tutelare questo patrimonio di lavoratori, noi proseguiremo la lotta. A partire ovviamente dallo Sciopero del prossimo 14 giugno con relativa manifestazione che dalla sede Rai di viale Bonaria porterà i 400 lavoratori in via Roma sotto la sede del Consiglio regionale. Ogni forma di solidarietà e partecipazione da parte di tutti i nostri concittadini, gli amici e i familiari di questi lavoratori sarà la benvenuta: questa è una battaglia che riguarda tutti» conclude Ortega.







