sanit-and-agrave-anci-a-giunta-and-quot-si-taglia-in-presidi-ospedalieri-deboli-e-non-si-combatte-spreco-and-quot
"I sindaci della Sardegna non approveranno mai atti aziendali che tagliano nelle aree deboli senza vedere, prima, l'abbattimento della spesa farmaceutica, la soppressione dei reparti doppione dentro gli stessi ospedali, la retrocessione di primariati dati per affiliazione politica, le assunzioni interinali che durano da diversi lustri, il ricorso alle chilometriche liste d'attesa pubbliche per travasare i guadagni negli studi medici privati". Questo il passaggio decisivo della lettera che il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, ha inviato al presidente della Regione
Francesco Pigliaru, e all'assessore alla Sanita', Luigi Arru, sulla riforma della rete sanitaria e ospedaliera.
 
Nel vertice della settimana scorsa, la maggioranza aveva raggiunto l'intesa di accelerare sulla rete ospedaliera per giungere all'approvazione in commissione entro il 31 luglio, per poi sbarcare in aula prima della pausa estiva. Nel frattempo, anche i direttori generali hanno 50 giorni per redigere gli atti aziendali, che dovranno essere coerenti con la rete ospedaliera che nel frattempo prendera' forma in commissione Sanita' e che sicuramente modifichera' la proposta iniziale della Giunta.
 
Ma i sindaci mettono paletti chiari e mandano un messaggio chiaro alla coalizione di governo: "Anci Sardegna si schiera, senza se e senza ma, a fianco a quelle amministrazioni e comunita' che stanno combattendo per garantire il diritto alla salute dei propri cittadini- scrive Deiana- i sindaci, gli amministratori sono i primi a volere abbattuti gli sprechi, gli intollerabili privilegi, i doppioni, le assunzioni clientelari che nella sanita' sarda sono state fatte nei decenni e che l'hanno ridotta praticamente sul lastrico".
 
Fonte: Agenzia Dire