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La mobilitazione degli addetti al facchinaggio e servizio posta interno all'amministrazione regionale e l'esposto presentato alla magistratura non hanno sortito gli effetti sperati dai lavoratori: un maggiore controllo da parte della Regione e, nel caso, la revoca dell'appalto da quasi 3 milioni di euro.

Così il centrodestra si prepara a presentare una mozione in Consiglio, "se non ci sarà – spiegano gli esponenti dell'opposizione – un intervento immediato da parte dell'assessorato competente". "La ditta che si è aggiudicata l'appalto, il Consorzio Progetto Multiservizi di Roma, ha vinto il bando in virtù dell'applicazione di alcuni servizi, che però non vengono garantiti – spiega il consigliere di Fdi Paolo Truzzu – gli operatori viaggiano ed effettuano i servizi con mezzi non adeguati, che non garantiscono la sicurezza degli addetti e non permettono lo spostamento dei mobili più ingombranti. Inoltre su 26 lavoratori ne sono stati occupati solo 23, di cui uno a tempo determinato per un mese". Il capogruppo Fi, Pietro Pittalis, parla di "paradosso". "Non è possibile – attacca – che in un ufficio pubblico si verifichino queste situazioni. Secondo noi c'è stata disattenzione nella predisposizione del bando e nella fase di individuazione del soggetto".