“Siamo profondamente rammaricati e preoccupati per quanto sta accadendo al ristorante Arké”. Così, in una nota ufficiale, il coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia-AN.
“Proprio nel bel mezzo della stagione estiva – prosegue la nota –, quando la città supera i centomila residenti, il Comune, tramite i suoi uffici, decide di spezzare le gambe a una delle più importanti attività imprenditoriali di Quartu Sant'Elena”.
“Siamo assolutamente convinti che per mantenere alto il livello dei servizi sia necessario il controllo e il rispetto dei regolamenti; sta di fatto che questa vicenda appare piuttosto confusa” continua il coordinamento cittadino.
“Ci domandiamo se davvero gli uffici, in tutti questi anni, non fossero in grado di comunicare all'esercente se ci fosse da espletare un passaggio burocratico” prosegue. “Pare che la svolta dell'amministrazione Delunas sia solo quella di colpire residenti ed esercenti, con tasse e multe, senza una minima idea di sviluppo”.
“Riteniamo che la politica debba essere vicina all'imprenditore, ma sappiamo anche che la sinistra ha sempre visto in colui che fa impresa un nemico da battere” incalza Fratelli d'Italia-An.
“Esprimiamo solidarietà ai lavoratori dell'Arké, consapevoli che sapranno dimostrare la loro correttezza e che ritorneranno tempestivamente a offrire il servizio che li ha resi famosi in città e in tutta la Sardegna” conclude la nota.
