La Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica sarà in piazza per difendere i diritti ospedalieri sardi. Il sit-in con corteo partirà il 6 luglio alle 9.30 da piazza Del Carmine a Cagliari per dire no alle scelte dei politici sardi in materia di sanità.
Sono possibili dalle prime ore della mattina disagi al traffico in piazza Del Carmine, via Roma e vie limitrofe, al passaggio del corteo. Il traffico verrà bloccato e deviato dalla polizia municipale, che monitorerà e seguirà la manifestazione fino al suo termine.
"Le scelte politiche in corso in Consiglio Regionale prevedono che i nostri ospedali vengano svuotati delle loro funzioni e dei servizi, per favorire la privatizzazione come unica soluzione – Lo comunica il portavoce di Rete Sarda Difesa Sanità Pubblica – la privatizzazione attraverso le lobby delle Assicurazioni annienterà la solidarietà dell’universalismo della Riforma Sanitaria Pubblica (Legge 388 del 1978) tra le più grandi conquiste di diritti e di civiltà del 900".
"Al Bilancio Sanitario Pubblico, con l’alibi di non farcela, va affiancandosi un Bilancio Privato rappresentato e gestito dalle Assicurazioni – e prosegue – i pacchetti assicurativi sanitari, che già iniziano a proporre i colossi delle Assicurazioni, a partire dalla Emilia Romagna con la UniSalute, organizzato ad hoc dal colosso Unipol, sono la “modernizzazione” che negli USA ha creato grandi disuguaglianze e il non accesso al diritto alla salute per tutti".
"La ministra della Salute Lorenzin dopo le sue recenti interlocuzioni con i referenti statunitensi, in previsione del semestre europeo a guida italiana, ha annunciato riforme in materia sanitaria che seguiranno il famigerato modello americano. Parla di crescita di Pil e di investimenti come se la salute fosse merce da introdurre nei mercati finanziari – e conclude – noi sardi non ce la faremo".