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Primo confronto sulle opportunità territoriali del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu oggi, nella riserva del Wwf di Monte Arcosu a Uta. L'evento è stato organizzato dall'assemblea del Parco con la collaborazione del Wwf e alla presenza degli amministratori dei nove Comuni che ne fanno parte.

"Il Parco nasce grazie all'iniziativa dal basso per rendere protagoniste le stesse comunità locali che lo hanno voluto – ha spiegato l'assessore dell'Ambiente Donatella Spano – La Regione ne ha sostenuto il processo, svolgendo una regia fedele alla visione di convivenza dei concetti di tutela ambientale e fruizione sostenibile". "I territori hanno espresso con chiarezza una volontà decisa e questo è l'aspetto rilevante che non va mai perso di vista per continuare a dialogare con lungimiranza verso l'obiettivo comune – ha aggiunto l'assessore Cristiano Erriu – Ora il Parco deve anche raggiungere la sua autonomia prefigurando sia forme di autofinanziamento attraverso vendita di prodotti, biglietteria e merchandising sia attraverso l'accesso alle risorse comunitarie.

Ha infatti tutte le carte in regola – conclude l'assessore – per puntare all'integrazione del patrimonio in entrambe le porte di ingresso: le zone umide della Città metropolitana di Cagliari e il Parco Geominerario nel Sulcis". Il Parco si estende su 19.685 ettari e include i territori dei Comuni di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Uta, Domus De Maria, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada. È inserito in una delle foreste più antiche ed estese del Mediterraneo, dove vivono specie endemiche tra le più rappresentative della fauna sarda come, ad esempio, il cervo, l'astore, il gatto selvatico e il geotritone.